martedì 5 febbraio 2013

La Motivazione e la Piramide dei Bisogni





La Piramide dei Bisogni (A.Maslow)




Cosa non deve MAI mancare dentro di noi per:
  • -          CONTINUARE A LAVORARE BENE
  • -          TROVARE UN NUOVO LAVORO

La MOTIVAZIONE è la risposta e la chiave per non smettere di credere in ciò che facciamo durante la nostra attività lavorativa, ciò che ci spinge a volere di più dal nostro lavoro e tentare di far decollare la nostra carriera; ma anche ciò che ci permettere di auto-sostenerci quando siamo alla ricerca sia del nostro primo lavoro sia di una nuova mansione, di un nuovo ruolo professionale più affine a ciò che ci anima da dentro. Le nostre esigenze interiori guidano le nostre scelte o dovremmo lasciarli la possibilità di farlo. La motivazione è formata da specifici contenuti –le ragioni che spingono ad adottare un certo comportamento- che nascono dai BISOGNI che ognuno di noi ha la necessita, manifesta o meno, di soddisfare. Lavorare, dunque, vuol dire far fronte a certe nostre esigenze. C’è sempre una relazione tra bisogni individuali e paga fornita dall’organizzazione per il lavoro che hai svolto; a tal fine occorre stimare il peso relativo che ognuno di noi assegna ai riconoscimenti e al denaro ottenuti per il lavoro svolto. Necessita comprendere se svolgendo quel determinato lavoro stai al contempo soddisfacendo questi tuoi bisogni o se occorre cambiare qualcosa per star meglio con le proprie esigenze interiori e continuare ad essere motivati.
Un noto autore, Abraham Maslow, ha proposto una “PIRAMIDE ” per indicare i bisogni che formano i contenuti della motivazione. Il bisogno, inteso come mancanza di un certo oggetto desiderato, fa si che la persona orienti il proprio comportamento per ottenerlo e soddisfarne il relativo bisogno. I bisogni posti alla base della piramide -fisiologici e di sicurezza-  sono definiti come “BISOGNI PRIMARI” e sono legati ad esigenze comuni a tutti, quelli posti al di sopra, ovvero i bisogni di appartenenza, stima ed autorealizzazione costituiscono la categoria dei “BISOGNI SUPERIORI” , non presenti in ugual modo negli individui ed influenzati dal contesto e dalle preferenze personali di ognuno di noi. E’ facile intuire che i bisogni superiori  appaiono e  fanno sentire la loro voce solo dopo aver soddisfatto quelli inferiori almeno ad un livello accettabile. Ciò vuol dire che l’organizzazione che dà lavoro deve rispondere fornendo sempre una retribuzione adeguata, condizioni di lavoro salubri e sicurezza del posto per il futuro. Solo dopo aver ottenuto queste condizioni, ognuno di noi potrà essere motivato ad agire per soddisfare i bisogni superiori arrivando persino a creare rapporti affettivi gratificanti nell’ambito del gruppo di lavoro. 


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