Un
dialogo breve.
Talento,
fortuna e normalità nel mercato del lavoro dei giovani italiani.
Ore
14,00 del giorno 27 aprile 2013.
Carla,
24 anni, nel corso del tempo destinato alla pausa-pranzo, incontra Lucia, una vecchia amica e
compagna di classe durante gli anni del Liceo. Discutono sui loro
vecchi compagni di classe, dove sono adesso, se hanno già una loro
famiglia e quale lavoro svolgono.
Carla:
“Incredibile, Marco ha trovato un lavoro fantastico, quello dei
suoi sogni. E' un bravo ragazzo, ha studiato così tanto...sia in
Italia che all'Estero. Se l'è proprio meritato! Sono certa che
diventerà un noto esperto nel suo settore. Ho sempre saputo che
aveva un talento per quel genere di attività!”
Lucia:
“Hai ragione, Marco è proprio un talento! L'abbiamo sempre saputo,
Noi, e adesso se ne sono accorti pure quelli che lo hanno
selezionato. Farà strada, quel ragazzo. E tu, invece, cara Carla,
sei riuscita finalmente a trovare lavoro?”
Carla:
“Si, mi vergogno un po' a parlarne ma devo confidarti che sono
stata davvero fortunata ad incontrare quella vecchia amica di mia
madre; infatti, grazie a lei adesso sono occupata, anche se a tempo
determinato. Mi ha detto che una sua ex-collega era in cerca di una
segreteria da inserire nell'organico aziendale e così, le ha
telefonato e le ha parlato di me. Ci siamo incontrate e quella donna
mi ha proposto di lavorare per lei. Che fortuna, che meravigliosa
coincidenza!”
Lucia:
“Già, una gran bella coincidenza. L'amica di tua madre è apparsa
proprio nel momento giusto! Sono contenta per te!”
Carla:
“E tu, stai ancora cercando lavoro?”
Lucia:
“Si, continuo a cercare; ma nulla. Ho deciso di far scendere le mie
pretese e propormi come Stagista area “recruiting e formazione”
presso diverse Agenzie per il lavoro, specificando di essere motivata
non dal denaro ma dalla voglia di crescere in quel settore, eppure
niente di buono, continuo ad essere scartata a causa della mancanza
di posizioni aperte o perché considerata non perfettamente in linea
con le competenze richieste per quella posizione professionali.
Tuttavia, i miei studi sono stati finalizzati proprio ad operare
nell'area HR dunque, continuo a domandarmi in cosa sto sbagliando...”
Carla:
“Non hai commesso alcun errore. E' un periodo buio e negativo per
il mercato del lavoro italiano e purtroppo tu, nonostante le tue
competenze e i tuoi titoli universitari, sei confinata in una zona di
stasi.”
Lucia:
“Si, viviamo nella vaghezza e nella precarietà. Ci chiedono di abituarci alla flessibilità e a dimenticare l'idea obsoleta del lavoro a tempo indeterminato, tuttavia le iniziative per favorire l'occupazione non sono andate a buon fine. Il mercato del lavoro vacilla e la
disoccupazione giovanile sta toccando livelli troppo alti: secondo i
dati forniti dall'Istat il 37,8 % dei giovani tra i 15 e i 24 anni è
disoccupato. Le aziende non assumono ma licenziano perché l'economia
italiana è instabile, come tutto il resto. Nonostante le agevolazioni
per le assunzioni, soprattutto se il candidato è donna o giovane -proprio come me- qua resta tutto
fermo. Tra
le novità più interessanti della Riforma del Lavoro (Legge
92/2012), infatti, ci sono le misure volte ad incentivare le
assunzioni.
Per
le donne,
ad esempio, sono stati introdotti sgravi
INPS(1)
sul
costo del lavoro per le aziende che assumono ed il Fondo
straordinario per l’occupazione femminile e giovanile(2)
che
eroga come incentivi
statali fino
a 12 mila euro per ciascun lavoratore assunto con contratto stabile. Benché siano stati realizzati questi tentativi, pare proprio che, anche questa volta, la
politica italiana abbia fallito.”
Carla:
“E' l'Italia dei senza-tetto e dei senza-lavoro!”
Lucia:
“E' l'Italia dei Giocolieri travestiti da Politici. Solo che
giocano con noi, con il nostro futuro.”
Carla:
“E' l'Italia che fa le leggi come se fosse il menù della spesa del
giorno.”
Lucia:
“E' l'Italia che non ha più unità e fa scappare tutti, turisti e
giovani con la voglia di lavorare ed essere padroni della propria
vita. Nel resto del mondo ci chiamano “mammoni” ma la causa è
l'assenza di politiche capaci di incentivarci a correre da soli ed
impegnarci nel nostro progetto di lavoro.”
Carla:
“Marco ha trovato lavoro perché è un grande talento, io sono
stata fortuna ad incontrare la persona giusta al momento giusto, e
tu, adesso, cosa pensi di fare?”
Lucia:
“Beh, sono solo una ragazza normale che vuole lavorare, non sono
stata abbastanza fortunata né dotata di un talento innato; dunque,
non mi resta che continuare a cercare e tenermi aggiornata. E' un
Limbo in cui nuotiamo noi ragazzi Normali ma, prima o poi, ci
toccherà questo benedetto Paradiso, considerando che io non credo
nell'inferno.”
Carla:
“Lo spero proprio.”
Lucia:
“Lo spero anche io. Ciao Carla, vado a bussare all'ennesima Agenzia
per il Lavoro.”
Carla:
“Non mollare Lucia. A presto e fammi sapere.”
Lucia,
sorridendo con autoironia: “Spero saranno loro a capire che non
dovranno mollare me. A presto.”
Note:
1)
Gli
sgravi
contributivi
istituiti dalla Riforma Fornero non hanno limiti temporali e spettano
anche in caso di contratti a
termine,
oltre che si assunzioni a tempo indeterminato,
per donne di ogni età.
Lo
sconto
sulla contribuzione INPS a
carico del datore di lavoro è pari al 50%
per
i primi 12 o 18 mesi, a seconda dei casi. Beneficiare, le aziende che
assumono donne con i seguenti requisiti:
a)
mancanza di impiego
retribuito da almeno 6 mesi e
residenza nelle Regioni ammissibili ai finanziamenti dei fondi
strutturali UE e nelle aree di cui all’art. 2, punto 18, lettera e)
del regolamento 800/2008 della Commissione Europea, individuate
annualmente con decreto interministeriale (Lavoro ed Economia);
b)
mancanza di impiego
da almeno 24 mesi,
indipendentemente dalla residenza.
Nel
primo caso il limite massimo temporale per il godimento del beneficio
fiscale è fissato a 12 mesi, nel secondo a 18 mesi.
2)
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.
243 del 17 ottobre 2012 il Decreto Interministeriale del Ministro del
Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero
dell’Economia e delle Finanze del 5 ottobre 2012, con il quale si
istituisce il Fondo per il finanziamento di interventi a favore
dell’incremento, in termini quantitativi e qualitativi,
dell’occupazione giovanile e delle donne.
Obiettivo del Fondo, del valore di oltre 230 milioni di euro, è quello di promuovere, in una fase economica peculiare quale quella vissuta attualmente dal Paese, l’occupazione dei giovani e delle donne attraverso l’incentivo alla creazione di rapporti di lavoro stabili o di maggiore durata. I contributi riguarderanno i rapporti di lavoro stabilizzati oppure attivati entro il 31 marzo 2013 con giovani fino a 29 anni e donne, indipendentemente dalla loro età anagrafica.
Il decreto, in particolare, riconosce un incentivo del valore di 12.000 euro in caso di trasformazione dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato nonché di stabilizzazione, con contratto a tempo indeterminato, dei lavoratori con contratto di collaborazione coordinata e continuativa, anche nella modalità di progetto, o delle associazioni in partecipazione con apporto di lavoro.
Sono inoltre previsti incentivi per le assunzioni di giovani e donne a tempo determinato, di importo decrescente in base alla durata del rapporto di lavoro: 3.000 euro per contratti di lavoro di durata non inferiore a 12 mesi, 4.000 euro se la durata del contratto supera i 18 mesi e 6.000 euro per i contratti aventi durata superiore a 24 mesi.
I suddetti incentivi saranno corrisposti dall’INPS, in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande ed entro il limite delle risorse disponibili, attraverso modalità telematiche che saranno attivate al più presto e consentiranno ai datori di lavoro di avere facile accesso allo strumento.
Obiettivo del Fondo, del valore di oltre 230 milioni di euro, è quello di promuovere, in una fase economica peculiare quale quella vissuta attualmente dal Paese, l’occupazione dei giovani e delle donne attraverso l’incentivo alla creazione di rapporti di lavoro stabili o di maggiore durata. I contributi riguarderanno i rapporti di lavoro stabilizzati oppure attivati entro il 31 marzo 2013 con giovani fino a 29 anni e donne, indipendentemente dalla loro età anagrafica.
Il decreto, in particolare, riconosce un incentivo del valore di 12.000 euro in caso di trasformazione dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato nonché di stabilizzazione, con contratto a tempo indeterminato, dei lavoratori con contratto di collaborazione coordinata e continuativa, anche nella modalità di progetto, o delle associazioni in partecipazione con apporto di lavoro.
Sono inoltre previsti incentivi per le assunzioni di giovani e donne a tempo determinato, di importo decrescente in base alla durata del rapporto di lavoro: 3.000 euro per contratti di lavoro di durata non inferiore a 12 mesi, 4.000 euro se la durata del contratto supera i 18 mesi e 6.000 euro per i contratti aventi durata superiore a 24 mesi.
I suddetti incentivi saranno corrisposti dall’INPS, in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande ed entro il limite delle risorse disponibili, attraverso modalità telematiche che saranno attivate al più presto e consentiranno ai datori di lavoro di avere facile accesso allo strumento.
Nessun commento:
Posta un commento