mercoledì 8 maggio 2013

Un dialogo breve. Talento, fortuna e normalità nel mercato del lavoro dei giovani italiani.






Un dialogo breve.
Talento, fortuna e normalità nel mercato del lavoro dei giovani italiani.


Ore 14,00 del giorno 27 aprile 2013.
Carla, 24 anni, nel corso del tempo destinato alla pausa-pranzo, incontra Lucia, una vecchia amica e compagna di classe durante gli anni del Liceo. Discutono sui loro vecchi compagni di classe, dove sono adesso, se hanno già una loro famiglia e quale lavoro svolgono.

Carla: “Incredibile, Marco ha trovato un lavoro fantastico, quello dei suoi sogni. E' un bravo ragazzo, ha studiato così tanto...sia in Italia che all'Estero. Se l'è proprio meritato! Sono certa che diventerà un noto esperto nel suo settore. Ho sempre saputo che aveva un talento per quel genere di attività!”

Lucia: “Hai ragione, Marco è proprio un talento! L'abbiamo sempre saputo, Noi, e adesso se ne sono accorti pure quelli che lo hanno selezionato. Farà strada, quel ragazzo. E tu, invece, cara Carla, sei riuscita finalmente a trovare lavoro?”

Carla: “Si, mi vergogno un po' a parlarne ma devo confidarti che sono stata davvero fortunata ad incontrare quella vecchia amica di mia madre; infatti, grazie a lei adesso sono occupata, anche se a tempo determinato. Mi ha detto che una sua ex-collega era in cerca di una segreteria da inserire nell'organico aziendale e così, le ha telefonato e le ha parlato di me. Ci siamo incontrate e quella donna mi ha proposto di lavorare per lei. Che fortuna, che meravigliosa coincidenza!”

Lucia: “Già, una gran bella coincidenza. L'amica di tua madre è apparsa proprio nel momento giusto! Sono contenta per te!”

Carla: “E tu, stai ancora cercando lavoro?”

Lucia: “Si, continuo a cercare; ma nulla. Ho deciso di far scendere le mie pretese e propormi come Stagista area “recruiting e formazione” presso diverse Agenzie per il lavoro, specificando di essere motivata non dal denaro ma dalla voglia di crescere in quel settore, eppure niente di buono, continuo ad essere scartata a causa della mancanza di posizioni aperte o perché considerata non perfettamente in linea con le competenze richieste per quella posizione professionali. Tuttavia, i miei studi sono stati finalizzati proprio ad operare nell'area HR dunque, continuo a domandarmi in cosa sto sbagliando...”

Carla: “Non hai commesso alcun errore. E' un periodo buio e negativo per il mercato del lavoro italiano e purtroppo tu, nonostante le tue competenze e i tuoi titoli universitari, sei confinata in una zona di stasi.”

Lucia: “Si, viviamo nella vaghezza e nella precarietà. Ci chiedono di abituarci alla flessibilità e a dimenticare l'idea obsoleta del lavoro a tempo indeterminato, tuttavia le iniziative per favorire l'occupazione non sono andate a buon fine. Il mercato del lavoro vacilla e la disoccupazione giovanile sta toccando livelli troppo alti: secondo i dati forniti dall'Istat il 37,8 % dei giovani tra i 15 e i 24 anni è disoccupato. Le aziende non assumono ma licenziano perché l'economia italiana è instabile, come tutto il resto. Nonostante le agevolazioni per le assunzioni, soprattutto se il candidato è donna o giovane -proprio come me- qua resta tutto fermo. Tra le novità più interessanti della Riforma del Lavoro (Legge 92/2012), infatti, ci sono le misure volte ad incentivare le assunzioni. Per le donne, ad esempio, sono stati introdotti sgravi INPS(1) sul costo del lavoro per le aziende che assumono ed il Fondo straordinario per l’occupazione femminile e giovanile(2) che eroga come incentivi statali fino a 12 mila euro per ciascun lavoratore assunto con contratto stabile. Benché siano stati realizzati questi tentativi, pare proprio che, anche questa volta, la politica italiana abbia fallito.”

Carla: “E' l'Italia dei senza-tetto e dei senza-lavoro!”

Lucia: “E' l'Italia dei Giocolieri travestiti da Politici. Solo che giocano con noi, con il nostro futuro.”

Carla: “E' l'Italia che fa le leggi come se fosse il menù della spesa del giorno.”

Lucia: “E' l'Italia che non ha più unità e fa scappare tutti, turisti e giovani con la voglia di lavorare ed essere padroni della propria vita. Nel resto del mondo ci chiamano “mammoni” ma la causa è l'assenza di politiche capaci di incentivarci a correre da soli ed impegnarci nel nostro progetto di lavoro.”

Carla: “Marco ha trovato lavoro perché è un grande talento, io sono stata fortuna ad incontrare la persona giusta al momento giusto, e tu, adesso, cosa pensi di fare?”

Lucia: “Beh, sono solo una ragazza normale che vuole lavorare, non sono stata abbastanza fortunata né dotata di un talento innato; dunque, non mi resta che continuare a cercare e tenermi aggiornata. E' un Limbo in cui nuotiamo noi ragazzi Normali ma, prima o poi, ci toccherà questo benedetto Paradiso, considerando che io non credo nell'inferno.”

Carla: “Lo spero proprio.”

Lucia: “Lo spero anche io. Ciao Carla, vado a bussare all'ennesima Agenzia per il Lavoro.”

Carla: “Non mollare Lucia. A presto e fammi sapere.”

Lucia, sorridendo con autoironia: “Spero saranno loro a capire che non dovranno mollare me. A presto.”

Note:
1) Gli sgravi contributivi istituiti dalla Riforma Fornero non hanno limiti temporali e spettano anche in caso di contratti a termine, oltre che si assunzioni a tempo indeterminato, per donne di ogni età.
Lo sconto sulla contribuzione INPS a carico del datore di lavoro è pari al 50% per i primi 12 o 18 mesi, a seconda dei casi. Beneficiare, le aziende che assumono donne con i seguenti requisiti:
a) mancanza di impiego retribuito da almeno 6 mesi e residenza nelle Regioni ammissibili ai finanziamenti dei fondi strutturali UE e nelle aree di cui all’art. 2, punto 18, lettera e) del regolamento 800/2008 della Commissione Europea, individuate annualmente con decreto interministeriale (Lavoro ed Economia);
b) mancanza di impiego da almeno 24 mesi, indipendentemente dalla residenza.
Nel primo caso il limite massimo temporale per il godimento del beneficio fiscale è fissato a 12 mesi, nel secondo a 18 mesi.

2) È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 243 del 17 ottobre 2012 il Decreto Interministeriale del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze del 5 ottobre 2012, con il quale si istituisce il Fondo per il finanziamento di interventi a favore dell’incremento, in termini quantitativi e qualitativi, dell’occupazione giovanile e delle donne.
Obiettivo del Fondo, del valore di oltre 230 milioni di euro, è quello di promuovere, in una fase economica peculiare quale quella vissuta attualmente dal Paese, l’occupazione dei giovani e delle donne attraverso l’incentivo alla creazione di rapporti di lavoro stabili o di maggiore durata. I contributi riguarderanno i rapporti di lavoro stabilizzati oppure attivati entro il 31 marzo 2013 con giovani fino a 29 anni e donne, indipendentemente dalla loro età anagrafica.
Il decreto, in particolare, riconosce un incentivo del valore di 12.000 euro in caso di trasformazione dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato nonché di stabilizzazione, con contratto a tempo indeterminato, dei lavoratori con contratto di collaborazione coordinata e continuativa, anche nella modalità di progetto, o delle associazioni in partecipazione con apporto di lavoro.
Sono inoltre previsti incentivi per le assunzioni di giovani e donne a tempo determinato, di importo decrescente in base alla durata del rapporto di lavoro: 3.000 euro per contratti di lavoro di durata non inferiore a 12 mesi, 4.000 euro se la durata del contratto supera i 18 mesi e 6.000 euro per i contratti aventi durata superiore a 24 mesi.
I suddetti incentivi saranno corrisposti dall’INPS, in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande ed entro il limite delle risorse disponibili, attraverso modalità telematiche che saranno attivate al più presto e consentiranno ai datori di lavoro di avere facile accesso allo strumento.


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